Abbiamo Incontrato - L'Italia che vorremmo
L'Italia che vorremmo
Evento del: 25/03/2011 17:30 - Auditorium dell'Ara Pacis, via di Ripetta 190
Data articolo: 28/03/2011
Sul palco di Aspettando “Roma InConTra” è il turno dei politici. E che politici, visti i nomi che siamo riusciti ad invitare: il presidente della Camera Gianfranco Fini e Giuliano Amato, il dottor Sottile come veniva chiamato qualche tempo fa. Gli spunti di riflessione, che il patron Enrico Cisnetto non manca di fornire ai due “conversanti” sono parecchi. Prima di tutto, e su questo (così come su molti altri temi) convergono entrambi, è necessario abbandonare la logica dello scontro a tutti i costi in stile derby e lasciarsi alle spalle quella consuetudine tutta italiana di non pensare mai al futuro ma solo al presente e al passato.
E ancora, che cosa tiene uniti gli abitanti e di Ventimiglia? Non certo quella “sciocchezza” (sono parole di Fini) della Padania, ma piuttosto l’Italia e l’italianità. In barba a chi pensa che federalismo debba necessariamente fare rima con secessione.
Si conclude poi con la distinzione tra destra e sinistra: è necessaria, secondo Amato, non si può pensare di gettare tutto in un unico calderone senza arte né parte. Ma, al tempo stesso, ci devono essere dei valori condivisi che esulano dal confronto tra due posizioni diverse. Uno di questi è senz’altro il senso di identità e di appartenenza all’Italia. Che ha appena compiuto 150 anni.


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